Rassegna stampa

LE STELLE DI DORA

“Le stelle di Dora” è l'e-book dedicato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, presentato a Roma il 1° settembre 2022, nell’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri. L’opera nasce dalla collaborazione tra Stato Maggiore Difesa, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali, e vuol essere un esemplare richiamo alla figura del nostro generale quale fulgido esempio dell'Arma viva e palpitante nella nostra Patria.

Lo si può sfogliare a questo indirizzo web:
https://www.difesa.it/Primo_Piano/Le_Stelle_di_Dora/Pagine/index.aspx

Nuove vittime del dovere che molto probabilmente si potevano evitare, d’altra parte non siamo nuovi a situazioni drammatiche similari e vorrei ricordare i tredici aviatori dell’A.M. che furono massacrati l’11 novembre 1961, sempre in Congo, a Kindu.
E i nostri diciannove caduti di Nassiriya del 12 novembre 2003?
Tutto questo per sottolineare che, lontani da qualsivoglia accenno di neocolonialismo, per parte nostra abbiamo sempre partecipato a missioni militari con uno spirito di sacrificio ineguagliabile e con la precipua prerogativa di arrecare il minimo danno a terzi, seppur inseriti in scenari di guerra, ma portando sull’altare sacrificale le nostre migliori risorse umane e con il loro sangue suggellando un patto di marcata inoffensività che non sarebbe tollerata da altri paesi.

ONORIAMO QUESTI NOSTRI EROI E MANTENIAMONE VIVA LA MEMORIA!

CARABINIERE eroe arresta rapinatore in supermercato

CERIGNOLA, 10 agosto 2018.
Pensava di rapinare l'incasso di un supermercato, armato di coltello.
Ma un carabiniere fuori servizio in coda per pagare, dopo aver messo al sicuro il figlioletto che lo accompagnava, è intervenuto tempestivamente e coraggiosamente bloccando il rapinatore. Lo ha disarmato e lo ha placcato dopo una breve colluttazione.
Giunta una pattuglia dell'Arma, il rapinatore è finito in carcere e il piccolo ha esultato per il papà eroe.

Ancora una volta un Carabiniere sotto minaccia di condanna!
L'eccesso di difesa è facile da considerare a mente fredda e non altrettanto nell'agitazione e nel tragico turbamento dell'azione dove un istante di esitazione può determinare un epilogo ben diverso da quello voluto: in questo caso il fine è la difesa del commilitone.
Proprio in virtù di questa considerazione si dovrebbe smettere di ricercare elementi teoricamente corretti, in linea di principio, ma ben lontani dalla realtà dei fatti: il comportamento dell'agente delle FF.OO. dovrebbe essere valutato solamente per quello che è il fine della sua azione nella repressione del fatto delittuoso, non per il mezzo adottato e per le conseguenze, ancorchè possano eccedere per dimensione.

Sandro Podestà
13 Settembre 2017